Oggi, con l'acquolina in bocca, vi parlo di una storia d'amore ormai ventennale: quella tra me e il rösti, una deliziosa preparazione gastronomica, dalla Svizzera con furore. Alla faccia di chi crede che il Paese dei cantoni sia semplicemente "banche, orologi e cioccolato". Gli amici d'oltralpe hanno un gustosissimo asso nella manica che può salvarci dal "non so cosa cucinare per gli ospiti sabato sera". Il rösti mette d'accordo tutti, è ecumenico. Per i pochi che non conoscono questa specialità: è una sorta di tortino di patate, solitamente a grandezza padella e dall'aspetto simile ad una frittata, arricchito con formaggio, speck e talvolta cipolle. Il bello del rösti, è che si presta ad essere reinventato in numerose varianti partendo dalla base di patate, aprendo un vero e proprio mondo, un Paese delle Meraviglie per i "patatoni" come me. La mia proposta è un'inversione di rotta dallo speck al salmone affumicato, dalla frittatona al mini. Ma non solo. Taccuino alla mano, ecco a voi la ricetta del rösti 2.0!
4 patate rosse
1 zucchina grande
1 zucchina grande
1/2 cipolla bianca
1 ciuffetto di erba cipollina
1 uovo
100 gr di salmone affumicato
80 gr di Robiola
olio e.v.o.
sale q.b.
farina q.b.
Servite caldi, tiepidi, a temperatura ambiente, sono ottimi in tutti i modi!
M.
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