mercoledì 16 aprile 2014

HOSTARIA AL VECCHIO PORTICO: la mia cenetta romantica ad Arona

Tutta la settimana di corsa, pranzi e cene ad orari assurdi e adesso… ho bisogno di una cenetta romantica! Sulla falsa riga della pubblicità della Fiesta, vi racconto di un ristorante che è riuscito ad entrare tra i miei preferiti: Hostaria al vecchio portico.
Siamo ad Arona, siamo in un tavolino per due vicino alla finestra: sono le nove ma il lago si vede benissimo. La candela accesa sul tavolo e un menù interessante davanti agli occhi. La mia persona speciale con cui condividere sorrisi, sapori e l'imbarazzo di quando mi metto a fotografare i piatti con espressione inebetita!

BIGLIETTO DA VISITA:
Hostaria Vecchio Portico
Piazza del popolo, 14
28041 Arona -Lago Maggiore-
Tel. 0322 240108

PREZZO: intorno ai 40 euro a testa.

Siamo stati viziati da due piccoli appetizer: una cucchiaio di ricotta alla curcuma e un cubetto di una sublime torta di verdure. Il tavolo viene riempito da un cestino del pane strepitoso: pane fatto in casa per tutti i gusti, dai grissini alle focacce, da quello bianco a quello integrale.
Ci viene portato il menù e la carta dei vini: diverse le proposte, possibilità di vino al calice e di bottiglie piccole.
Scegliamo due antipasti di carne: per me insalatina di tonno di coniglio.

Tataki di chianina, rucola dell'orto, stracciata di robiola e salsa di senape e miele.
Euro 13.

Insalatina di tonno di coniglio, puntarelle, olive ammaccate. Euro 12.
Il consiglio prende le sembianze del tonno in un'insalata gustosa. La carne tenerissima, le puntarelle croccanti e piacevolmente amare. Qualche oliva mi porta la mente all'estate. Non ho nulla da dire e sono zitta: troppo impegnata a gustare un antipasto delizioso.

Pescato di mare del giorno (ricciola) con giardinetto di verdure di stagione. Euro 20.

Baccalà in olio cottura su vellutata di topinambur e cips. Euro 18.
Scegliamo due secondi di pesce: per me baccalà in olio cottura su crema di topinambur. Quello che ho assaporato è stato eccezionale ma una distrazione, o non so quale ragione, ha fatto sì che il mio piatto fosse incompleto: non era accompagnato dalle cips di patate viola, come illustrava il menù e come mi ha chiarito il cameriere.
Il baccalà era veramente gustoso: mi hanno spiegato che si tratta di una cottura attraverso la quale la temperatura raggiunta dall'olio fa si che il pesce non venga aggredito dai grassi e dal sapore del fritto. Delicatissima la crema di topinambur.
Sicuramente il piatto sarebbe stato più curioso e originale se accompagnato dalla croccantezza delle cips che avrebbero magistralmente contrastato la cremosità della vellutata e la consistenza morbida del pesce.

Crumble di mele verdi caramellate, gelato e crema inglese al calvados. Euro 10.
Un dolce buonissimo: a prevalere il sapore della mela, cotta e caramellata su un dischetto biscottato. Ad accompagnare gelato di riso e una crema inglese al calvados. 

Un ristorante romantico dove la gentilezza del personale e il sapore dei cibi la fanno da padroni e ci accolgono con disinvoltura.
I prezzi sono medio-alti, non tanto con riferimento ai secondi di pesce ma piuttosto con riferimento ai dessert e ad alcuni antipasti.
… ma i piatti sono buonissimi!
Per tante altre informazioni, date un'occhiata al SITO!

Mi stavo quasi dimenticando: è possibile scegliere un menù degustazione vegetariano/vegano a trentotto euro, un'ottima idea e una validissima alternativa proposta da Pino e Cocò.

(Quando sono stata qui? Giusto! Sabato 29 marzo 2014)

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