giovedì 10 aprile 2014

HAM holy burger: hamburger "santi" subito


Ho immaginato il mondo in un menu. Ho incontrato l'amicizia in un bicchiere.
Ho sognato l'amore a bocca aperta. Ho parlato con il tempo libero e ho dimenticato
il resto. E intanto visitavo l'America, l'Europa e l'Asia con il gusto unico di mangiare
italiano. That's holy. THAT'S WHAT I HAM.


E dire che cercavo un ristorante etnico, e dire che Luca non voleva allontanarsi troppo da casa, e dire che nulla dove abito corrisponde a questa descrizione! Allora siamo passati a Legnano: si parlava di Hamburgeria di Lusso (te credo, quando un hamburger arriva a costare venti euro!) e siamo finiti a Milano da Ham: impossibile prenotare ma l’attesa eccome se viene ricompensata!
All’appello eravamo in tre con due possibili Ham a disposizione: Via Palermo o Via Marghera? Se in via Marghera la possibilità di trovare parcheggio equivale a quella che vinca a Tombola a Natale, via Palermo è stata la nostra destinazione finale!
Il primo Ham ad aprire a Milano, ideato da chi ha creato quella catena di pizzerie famosa in tutto il mondo, ce l'ho sulla punta della lingua… RossoPomodoro!
Non è possibile prenotare, una volta arrivata sono dovuta entrare e lasciare il mio nome. La ragazza al bancone mi ha assicurato che ci avrebbe chiamato di lì a venti minuti abbondanti.
Abbiamo aspettato più di mezz’ora fuori dal locale, attesa più che prevedibile: siamo arrivati all’ora di punta!


HOLYBURGER


Una volta al tavolo ci viene consegnato un ipad: la cena è nelle nostre mani. Dal tablet è possibile fare l’ordine, modificare gli hamburger togliendo ingredienti e aggiungendone altri. 
Io ho scelto un HolyBurger (ammetto di averlo modificato: per me niente cetriolo o cipolla rossa ma una fetta di ceddar!). Il prezzo di partenza era di nove euro, dieci con la modifica.
Holyburger è un hamburger di sola carne, razza piemontese, presidio slow food, con pomodori, cetrioli, lattuga, anelli di cipolla rossa e salsa holy. La salsa holy è una ricetta originale nata per condire con un gusto tutto italiano.
La cipolla rossa è di qualità superiore rispetto alle altre cipolle per sapore e soprattutto per proprietà nutritive. Ham sceglie di servirla nell’Holyburger per esaltare, con la sua dolcezza, il sapore della carne.


BEATBURGER

Per Luca un Beatburger con ingredienti di altissima qualità: hamburger di sola carne, razza piemontese, presidio slowfood, con guanciale alle erbe, funghi alla brace, akes di caciocavallo silano, julienne di radicchio e salsa al miele e al pepe verde. Il prezzo? 12 euro. 
A proposito del caciocavallo silano: sul suo sapore non c’è nulla da aggiungere, basta provarlo! Il suo nome deriva dall’antica consuetudine di appenderlo a coppie, a cavallo di pertiche di legno. Silano perchè prodotto nel territorio dell’altopiano della Sila. La produzione oggi è localizzata nelle aree interne di Calabria, Basilicata, Campania, Molise e Puglia.

TOUCHBURGER

Giorgio ha preferito un Touchburger dove la carne è la stessa ma accompagnata da una glassa di ribes e rosmarino, erborinato di bufala, radicchio brasato, prosciutto cotto, lattuga e salsa barbeque. Anche qui il prezzo si aggira intorno ai dodici euro.
La salsa ribes è una ricetta di montagna preparata utilizzando ribes fresco aromatizzato al rosmarino, pepe in grani e grappa.
Il radicchio brasato e le sue note amare si contrappongono magistralmente alla dolcezza del ribes.


Se non riuscite a resistere alle patatine vi consiglio le chips: si tratta di patate a buccia rossa e pasta gialla a basso contenuto di amido. Le patate vengono passate sotto acqua corrente per eliminarlo totalmente per poi essere tagliate a mano con la mandolina. Sono così pronte per essere fritte in una speciale friggitrice dotata di una pompa che filtra costantemente i residui ed elimina qualsiasi traccia di amaro. 
E perchè non le Fries Gourmet con cinque salse?




Un antipasto per ingannare l’attesa (che non immaginavamo sarebbe stata così breve). si tratta delle Gipsy: polpettine di vitellone di razza piemontese servite con salsa guacamole, salsa allo yogurt greco e clutney di mango (una salsa preparata cuocendo pezzettini di mango, cipolla, spezie e zucchero; aromatizzata con senape in grani e aceto).

Perché scegliere Ham? Perché l'hamburger viene santificato, ecco perché holy. Le materie prime sono di prima qualità, nulla è surgelato, tutto proviene da filiere artigianali, la carne è presidio Slowfood.
Al menu è possibile "dare un cinque": cinque gli hamburger proposti, cinque i piatti, cinque le insalate, cinque i dolci, cinque i tipi di birra di alta qualità e cinque possibilità di scelta su cosa bere.
E che bell'idea il Tablet! L'ipad rimane a disposizione del tavolo per tutta la durata della cena ed è possibile navigare in internet, curiosare tra le foto di chi è passato prima di te e molto altro!


BIGLIETTO DA VISITA
Sono stata da HAM in Via Palermo 15
MILANO

www.hamholyburger.com

F.

(P.S. sono stata da HAM sabato 22 marzo 2014)

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