lunedì 1 settembre 2014

Amica per le penne alle Isole Eolie: Salina, Alicudi e Filicudi

Buongiorno a tutti!
Qualche giorno fa vi ho parlato di Lipari (vi siete persi il post? Ecco, lo potete trovare QUI), oggi torno per un attimo a Salina e prenderò una motonave per raggiungere le più incontaminate dell'arcipelago: Filicudi e Alicudi.


Il faro di Salina, località Lingua.


SALINA: comodamente raggiungibile in aliscafo da Lipari è l'isola che più mi ha sorpresa, in positivo naturalmente!
Nel tempo a nostra disposizione siamo riusciti a visitarne solo una parte. 
Abbiamo preso il sole e fatto il bagno a Lingua, vicino al faro. Qui abbiamo assaggiato e apprezzato il Pane Cunzato, piatto tipico della tradizione eoliana.
Per mangiare un ottimo pane cunzato e una granita che definirei, senza troppa titubanza, deliziosa, vi consiglio un posticino che è famoso tra le Isole. Un biglietto da visita da appuntare e mettere in bella vista:

BIGLIETTO DA VISITA
Alfredo in cucina
ristorante a salina
98050 Santa Marina Salina (Me)
località Lingua, via Marina Garibaldi


Pane cunzato SALINA: pesto di capperi e mandorle, pomodori, melanzane grigliate, cucunci, ricotta al forno, menta fresca. 

Pane cunzato ALFREDO: pomodorini, ricotta fresca, zucchine grigliate, gamberetti, rucola, scaglie di grane e olio alla menta.
Un consiglio pratico: meglio chiedere metà pane cunzato (come quelli che potete vedere nelle foto). Si tratta di un piatto molto ricco e sostanzioso che anche dimezzato ho faticato a finire.

Ci siamo spostati a Santa Marina Salina: anche qui un bagno e un po' di sole prima di percorrere la via principale. I negozi sono piccoli ma molto curati, i prodotti sono i più disparati e sono rimasta circa mezz'ora in una libreria e negozio di oggetti per la casa stupendo. Era tutto bellissimo e il mio portafogli ha ringraziato il fatto che in valigia non ci sarebbero stati piatti, grandi volumi di cucina o sulla storia di Salina.
Mi sono innamorata dei pesci di Rossella Capuano, sculture che mischiano la loro eleganza all'originalità di forme giovani e simpatiche. 
Vi segnalo il sito dell'artista: www.rossellacapuano.com

Il negozio che più mi ha colpito! Purtroppo non ho fatto foto all'interno ma tra complementi d'arredo e piatti è possibile ammirare qualche piccola opera d'arte e qualche oggetto da regalare a chi è rimasto a casa!

Mi va di segnalare un altro negozio, Shanti, dove trovare oggetti provenienti da diverse parti del mondo e bellissimi copricostume in lino o cotone.



Non abbiamo avuto tempo di fare due passi a Malfa, ma la convinzione che prima o poi tornerò in questa isola meravigliosa è una buona consolazione.

In quale film potete vedere la bellezza di Salina? Nel film Il Postino e, naturalmente, ne il Gattopardo.


ALICUDI: è la più occidentale delle Eolie, quello che ti colpisce è la sensazione costante che il tempo si sia fermato. Non ci sono strade ma mulattiere, non ci sono automobili ma muli e asini che sostano tranquilli all'ombra e con aria indifferente guardano noi turisti.
Un miscuglio di colori, il blu del mare in tutte le sue sfumature, le barche di legno variopinte, i muri delle case decorati, il verde dei fichi d'India, il giallo degli arbusti dorati dal sole.



Una volta arrivati ad Alicudi abbiamo deciso di fare una passeggiata fino alla chiesa, quella che si vede anche dal mare. La strada è piuttosto ripida, fortunatamente indossavo le mie Superga e non le infradito, con cui non dico sarebbe stato impossibile, ma certo più difficoltoso, salire.
Vicino ad una casa due bambini vendevano conchiglie, ne abbiamo acquistata una e abbiamo proseguito alleggeriti di qualche moneta.
Ci avevano promesso una vista spettacolare, è tutto vero: la piccola fatica viene ricompensata da un panorama mozzafiato che abbiamo goduto appieno dopo qualche sorso di acqua fresca.



Il tempo di fare merenda con una pesca nettarina e siamo scesi! I giardini sono pieni di alberi da frutta, fichi d'india e agrumi soprattutto.
Abbiamo deciso di proseguire fino all'eliporto, a due passi dalla spiaggia di sassi.




FILICUDIArrivati a Filicudi, bè…era l'ora di pranzo! Abbiamo deciso di fermarci a mangiare.
Non ricordo con precisione il nome del ristorante, credo che si chiami Delfino: ad ogni modo è l'unico che salterà ai vostri occhi quando sbarcherete sull'isola. E' in una casa bianca e azzurra ma vi faranno accomodare  su una terrazza- palafitta blu, proprio sopra il mare.
Cosa vi consiglio? Le insalate di polipo all'eoliana ,sempre buone, oserei uno spaghettone alla filicudara, un pesto i cui ingredienti principali sono il pan grattato le alici e le mandorle, un pesto quasi amarognolo ma molto buono. Per non sbagliare, un totano alla griglia!
Niente dessert ma un po' di frutta comprata in una putia.
Meglio non mangiare troppo pesante se volete fare un bagno al mare.
Qui la spiaggia si compone di sassi grandi e tondeggianti, che diventano un po' scivolosi a contatto con l'acqua.

A' Putia, come chiamano qui le botteghe!

La spiaggia di Filicudi.

Un totano gigante!

In navigazione verso Alicudi da Filicudi.


A prestissimo, 
F.

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